Quando agli inizi degli anni ’70 sono entrato all’Istituto di Biometria di Milano non si parlava di epidemiologia, ma solo di statistica medica e di statistica sanitaria; la prima era essenzialmente metodologia per i Clinical Trials e la seconda erano solo conteggi di eventi di interesse sanitario. La rivista dell’Istituto si chiamava «Abdce» (Appicazione biomedica del calcolo elettronico) e le attività erano appunto per lo più concentrate sulla promozione dei supporti di calcolo scientifico alle sperimentazioni cliniche.