E&P 2011, 35 (2) marzo-aprile

Trend geografici e temporali della mortalità infantile in Italia e limiti negli attuali flussi informativi correnti

Laura Dallolio, Giuseppe Franchino, Giulia Pieri, Cristina Raineri, Maria Pia Fantini

Obiettivo: confrontare l’andamento dellamortalità infantile, neonatale e post-neonatale in Italia dal 1991 al 2005 sia a livello nazionale sia tra le tre grandi macro-aree geografiche (Nord, Centro, Sud-Isole).

Disegno: studio osservazionale basato su statistiche sanitarie correnti.

Setting e partecipanti: l’analisi riguarda le coorti dei nati (fino al primo anno di vita) in Italia dal 1991 al 2005.

Principalimisure di outcome: tassi triennali e quinquennali dimortalità infantile (decessi entro il primo anno di vita), neonatale (entro il primomese di vita) e post-neonatale (tra il primomese e il primo anno di vita), rischi relativi, frazione attribuibile.

Risultati: durante il periodo in studio il tasso di mortalità infantile si è ridotto in modo statisticamente significativo da 7,72 casi ogni 1.000 nati vivi (triennio 1991-1993) a 3,91 casi (triennio 2003-2005), il tasso dimortalità neonatale da 5,87 a 2,84 e il tasso dimortalità post-neonatale da 1,85 a 1,08.Nonostante queste riduzioni significative, continuano a persistere importanti differenze nelle diverse aree geografiche con un forte svantaggio nelle regioni meridionali: nel quinquennio 2001-2005 l’eccesso di mortalità delle regioni del Sud verso quelle del Nord è ancora del 37%. Dal 1998, a seguito di cambiamenti legislativi, la banca dati dei Certificati di assistenza al parto (CedAP) e quella dei Certificati dimorte entro il primo anno di vita non possono essere linkate.

Conclusione: durante il periodo 1991-2005 l’Italia ha sperimentato una significativa riduzione dellamortalità infantile,ma continuano a persistere importanti disparità geografiche. L’impossibilità di linkare diversi flussi amministrativi correnti rappresenta un notevole limite alla possibilità di condurre studi analitici attuali per indagare i determinanti e le differenze geografiche della mortalità infantile in Italia.