Obiettivo: descrivere, per il periodo 2007- 2009, l’impatto della ricerca epidemiologica italiana rispetto a quella degli altri 26 Paesi dell’Unione europea e a quella degli Stati Uniti, sia in termini di articoli scientifici pubblicati che di finanziamenti ottenuti.
Disegno e setting: la ricerca degli articoli in Medline (effettuata nel febbraio 2010) è stata compiuta attraverso stringhe complesse di ricerca strutturate sulla base di parole chiave, corrispondenti ai diversi ambiti di ricerca epidemiologica; i finanziamenti sono stati identificati tramite il 7°PQ della Commissione europea, tra quelli erogati entro febbraio 2010.
Principali misure di outcome: proporzioni di articoli epidemiologici pubblicati dai ricercatori dei vari Paesi e numero e importi dei progetti di ricerca finanziati per i singoli Paesi europei.
Risultati: nel triennio 2007-2009 gli articoli epidemiologici pubblicati da parte di ricercatori italiani, rappresentano circa un ottavo della produzione totale europea, ponendo così l’Italia al secondo posto dopo il Regno Unito. Inoltre l’Italia è coinvolta nel 51,3% dei 374 studi finanziati tramite il 7°PQ: in 154 di essi partecipa almeno un ente di ricerca italiano e 38 sono coordinati da un’istituzione italiana.
Conclusione: la ricerca biomedica ed epidemiologica in Italia appare in fase di sviluppo, nonostante le difficoltà dovute alla diminuzione dei fondi messi a disposizione per lo sviluppo del progresso scientifico. Inoltre, la ricerca italiana viene espletata quasi totalmente da enti pubblici e dalle Università in particolare, anche se sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento delle Aziende sanitarie e delle Agenzie regionali.