E&P 2013, 37 (4-5) luglio-ottobre

Analisi della validità dell’informazione «titolo di studio» da scheda di dimissione ospedaliera

Martina Ventura, Paola Colais, Danilo Fusco, Nerina Agabiti, Giulia Cesaroni, Marina Davoli

OBIETTIVO: analizzare la validità dell’informazione “titolo di studio” presente sulla scheda di dimissione ospedaliera (SDO) mediante un confronto con il Censimento 2001; sviluppare un algoritmo gerarchico che permetta di massimizzarne la validità.
DISEGNO: utilizzando il Sistema informativo ospedaliero del Lazio e il Censimento 2001, sono stati selezionati tutti i ricoveri ordinari, tra il 2000 e il 2009, dei residenti a Roma e con almeno 35 anni presenti al suddetto censimento. A ogni ricovero è stata associata l’informazione sul titolo di studio riportata sul Censimento. La concordanza con il Censimento è stata misurata utilizzando il kappa di Cohen. In base alle indicazioni derivanti dall’analisi dell’agreement, per ogni paziente è stato sviluppato un algoritmo gerarchico di selezione del ricovero più valido dal quale leggere l’informazione sul titolo di studio, la cui applicazione è stata sperimentata su 4 coorti di ricoveri relative al biennio 2008-2009.
RISULTATI: la concordanza con il Censimento risulta buona (k compreso tra 0,5 e 0,6). Per i ricoveri non urgenti e avvenuti in strutture con un volume annuo di attività entro i 12.000 ricoveri annui, l’informazione sul titolo di studio è più valida. L’accordo tra SDO e Censimento nelle coorti femore e IMA è considerato sufficiente (k =0,3), mentre è buono/eccellente per le coorti delle colecistectomie e bypass (per entrambi k =0,6). L’applicazione dell’algoritmo alle coorti di ricoveri per condizioni in acuzie permette di passare a un livello di accordo buono (incremento del 19%). Il guadagno è molto più esiguo se l’algoritmo si applica alle coorti di ricoveri in elezione (incremento del 4%).
CONCLUSIONI: l’accordo risulta complessivamente buono, ma varia in funzione delle caratteristiche del ricovero. Tali differenze possono tuttavia essere ridotte tramite l’utilizzo dell’algoritmo gerarchico.