Lo sviluppo di una strategia globale per il controllo del tabagismo che preveda l'entrata in vigore di politiche favorenti la denormalizzazione del fumo di tabacco è testimoniata dalla Convenzione quadro per il controllo del tabagismo dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), primo trattato mondiale di sanità pubblica che impegna gli stati ratificanti a implementare una serie di politiche disincentivanti l'uso del tabacco, e dalla pubblicazione di una serie di manuali da parte della IARC (International agency for research on cancer) che descrivono i metodi per la valutazione delle politiche di controllo del tabagismo.

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Tra queste politiche, quella per ambienti liberi da fumo ha avuto dal 2004 in poi una diffusione «epidemica» in Europa e nel mondo, ed è stata la prima legge per molti Paesi, tra cui l'Italia, intorno alla quale ha preso corpo la convinzione della necessità di sviluppare una strategia complessiva sul fumo.

Questo supplemento presenta tre approfondimenti sul controllo del tabagismo che fanno il punto su alcune questioni emergenti: quali dimensioni vanno considerate per valutare una legge per ambienti liberi da fumo; come si può guardare al controllo del tabagismo considerando nuovi approcci (la questione della riduzione del rischio e della regolamentazione dei prodotti del tabacco) e, infine, quali riferimenti teorici ci permettono di prendere in considerazione anche le contraddizioni insite nel controllo del tabagismo (teoria dei sistemi complessi).

Il primo articolo riguarda la valutazione di impatto della Legge Sirchia e il confronto con la valutazione della legge scozzese La Legge Sirchia (art 51 legge 3/2003) ha di fatto rivoluzionato «il cielo sopra di noi», modificando radicalmente l'accettabilità sociale del fumo: da abitudine nella norma a comportamento relegato a spazi sempre più ristretti Il confronto con la valutazione della analoga legge scozzese è effettuato prendendo come riferimento il modello concettuale proposto dalla IARC per la valutazione di impatto di leggi per ambienti pubblici liberi da fumo Malgrado l'entrata in vigore di leggi per spazi liberi di fumo in molti Paesi, regioni e città, a oggi non sono state effettuate molte valutazioni di impatto: presentare complessivamente la valutazione italiana offre una visione globale di interesse per la sanità pubblica.

Il secondo articolo riassume il dibattito internazionale sulla questione della riduzione del rischio nel controllo del tabagismo, cercando di rispondere alla domanda se esistano sostituti delle sigarette a rischio ridotto per chi non riesce a smettere Candidati sono i prodotti a basso contenuto di cancerogeni (PREPs) sponsorizzati dall'industria, lo snus svedese e la nicotina medicinale a somministrazione prolungata L'articolo inoltre presenta alcune proposte di modifica della struttura legale della vendita delle sigarette, con un passaggio da un regime di libero mercato a uno di mercato regolamentato Sono infatti illustrate le raccomandazioni dell'OMS di diminuzione della concentrazione di 9 tossici e/o cancerogeni contenuti nelle sigarette, la proposta inglese di regolamentare il mercato del tabacco e di vendere cerotti alla nicotina insieme alle sigarette, la posizione della California sulla riduzione del rischio e il recente ingresso del tabacco nell'area di giurisdizione della FDA (Food & drug administration) statunitense.

Il terzo e ultimo articolo riprende la riflessione che l'autore ha presentato al Convegno dell'Associazione italiana epidemiologia (Ostuni, 2007) Vi si riassumono gli approcci sugli interventi per il controllo del tabagismo (individuale, di comunità, di regolamentazione) e, in più, si presenta il nuovo approccio sistemico proposto nel 2007 dal National cancer institute d'Oltreoceano Oltre a una prevenzione individuale basata su percorsi disegnati sui singoli soggetti, si sta affermando, almeno per quanto riguarda il tabagismo, una prevenzione di tipo collettivo, dove la strategia più adatta è modificare il contesto sociale e ambientale, senza negare i successi raggiunti in ambito individuale (come i trattamenti per smettere di fumare) e cercando di risolvere le contraddizioni insite nel controllo del tabagismo, aprendo ad approcci non più riduzionistici Quest'approccio di popolazione, elaborato da Geoffrey Rose per fattori di rischio come l'ipertensione arteriosa, l'ipercolesterolemia e il consumo di alcol, è stato formalizzato solo recentemente anche come strategia di controllo del tabagismo.

Esteve Fernández
Istituto catalano di oncologia Università di Barcellona

Giuseppe Gorini
Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica ISPO Firenze


Indice

p. 3
Introduzione
introduction

p. 4
Capitolo 1 - Valutazione di impatto della legge Sirchia e confronto con la Scozia
Impact of the Italian smoking ban and comparison with the evaluation of the Scottish ban
p. 5
La legge italiana nel contesto europeo
p. 6
Esposizione a fumo passivo
p. 7
Consumi di sigarette e gettito fiscale
p. 8
Prevalenza del tabagismo in Italia prima e dopo il bando
p. 10
Effetti sulla salute
p. 11
Impatto economico della legge nel comparto della ristorazione
p. 12
Confronto con la valutazione di impatto della legge scozzese
p. 15
Conclusioni
p. 17
Bibliografia

p. 19
Capitolo 2 - Esistono sostituti delle sigarette a rischio ridotto per chi non riesce a smettere?
Harm reduction strategy in tobacco control
p. 20
Introduzione
p. 22
Sostituti delle sigarette a esposizione potenzialmente ridotta
p. 24
La posizione della California sui PREPs
p. 25
Misurare il danno: i biomarcatori
p. 26
Il mercato dei prodotti del tabacco
p. 30
Quali futuri possibili?
p. 31
Bibliografia

p. 33
Capitolo 3 - Interventi per il controllo del tabagismo: approccio individuale, comunitario, di regolamentazione e di sistema
Individual, community, regulatory, and systemic approaches to tobacco control interventions
p. 34
Interventi con approccio all'individuo
p. 35
Interventi di comunità: studio Commit
p. 37
Interventi di regolamentazione
p. 42
La convenzione quadro dell'OMS per il controllo del tabagismo
p. 44
La teoria dei sistemi applicata al controllo del tabagismo
p. 48
Dall'approccio individuale all'approccio di sistema
p. 49
Bibliografia
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