Articoli scientifici minuto di lettura
E&P 2016, 40 (2) marzo-aprile Suppl. 1, p. 66-67
DOI: https://doi.org/10.19191/EP16.2S1.P066.051
Prima e dopo il sisma dell’Aquila: le esperienze di sorveglianza epidemiologica post-terremoto in Italia
Before and after the earthquake of L’Aquila (Central Italy): epidemiological surveillance experiences in the post-seismic period in Italy
Riassunto
OBIETTIVI: valutare la percezione dello stato di salute nella popolazione aquilana di 65 anni e più, a distanza di circa tre anni dal terremoto del 6 aprile 2009, in relazione alla delocalizzazione. DISEGNO: lo studio osservazionale cross-sectional è stato eseguito mediante un’intervista strutturata con un questionario articolato in 36 domande a risposta chiusa e multipla.
SETTING E PARTECIPANTI: le interviste sono state condotte presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e presso il Dipartimento di prevenzione – servizio vaccinazioni. Gli anziani intervistati sono stati 569 equamente rappresentati nel genere; il 57% aveva un’età compresa tra i 65-74 anni, il 25% tra i 75-79 anni e il 18% aveva più di 80 anni.
RISULTATI: lo studio ha mostrato come la percezione negativa dello stato di salute sia associata significativamente con la delocalizzazione, con l’essere donna, con l’età avanzata, con un basso livello di istruzione e con la convivenza con una persona estranea al nucleo familiare. Tra coloro che percepiscono la salute in modo negativo e vivono in alloggi temporanei si è rilevata una maggiore frequenza nell’incapacità di svolgere attività quotidiane e, quindi, un minor grado di autosufficienza. Anche la presenza di alcune patologie croniche degenerative (pur se autoriferite) contribuisce alla percezione negativa.
CONCLUSIONI: la condizione abitativa e i determinanti tipici dell’età avanzata influenzano negativamente la percezione dello stato di salute. La delocalizzazione e l’assenza di infrastrutture modificano la vita quotidiana e pregiudicano il giudizio sulla propria salute.
Parole chiave: anziani, delocalizzazione, percezione stato di salute, terremoto
Abstract
OBJECTIVES: to evaluate the health status’ perception in relation to the displacement in the over-65-year population of L’Aquila, about three years after the earthquake of April 6th, 2009. DESIGN: a cross-sectional observational study was performed using a structured interview with a questionnaire divided into 36 closed and multiple questions.
SETTING AND PARTICIPANTS: interviews were conducted in the offices of general practitioners and at the Department of prevention – vaccinations service. The respondents were 569 elderly, equally represented by gender; 57% was 65-74 years old, 25% was 75-79 years old, and 18% was more than 80 years old.
RESULTS: the study showed that the negative perception of health status is significantly associated with delocalization, female gender, more advanced age, low education, and living with a person not belonging to the family unit. Among people who perceive health in a negative way and live in temporary housing, the inability to perform daily activities, and therefore a lower degree of self-sufficiency, was detected more frequently. Even the presence of certain chronic degenerative diseases (even if self-reported) contributes to the negative perception. This is associated with a decrease in the ability to perform daily activities.
CONCLUSIONS: the living conditions and the traditional determinants of old age negatively affect the perception of health status. Relocation and the absence of infrastructure change everyday life and affect judgment on one’s health.
Keywords: elderly, displacement, health status perception, earthquake
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