Riassunto

Dopo una disamina delle politiche ambientali italiane in relazione al rapporto con salute umana, questo intervento prende in considerazione alcuni aspetti che impediscono, a parere degli autori, un sistematico utilizzo della valutazione di impatto sanitario (VIS) nei processi decisionali. Tra questi, lamancanza di norme nonché di metodologie e procedure standard per valutazioni oggettive e unanimemente accettate dalle parti coinvolte nell’espressione dei pareri sugli impatti ambientali.Dopo aver sottolineato come l’epidemiologia debba essere lo strumento fondamentale e imprescindibile della VIS, assieme alle conoscenze mediche, di igiene ambientale e di comunicazione del rischio da parte dei professionisti coinvolti, l’intervento evidenzia come questo strumento potrebbe assumere maggiore rilevanza e grande utilità nei processi decisionali qualora venisse sia formalmente che sostanzialmente riconosciuto da tutte le parti (decisori, esperti, cittadini) come utile metodo e venga posta particolare attenzione a evitare possibili strumentalizzazioni e conflitti di interesse.

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Abstract

The review describes the evolution of the environmental policies in Italy underlying current delays and discords between the environment and its effects on human health. It also tries to define the major barriers to the introduction of the health impact assessment (HIA) in government policy-making process in Italy; the lack of regulations and the lack of methods to perform an HIA are the main reasons for its limited use. Epidemiology is a fundamental tool to produce effective health impact assessments along with a deep knowledge of medicine, environmental hygiene and risk communication. In conclusion, should the Italian scientific community agreed on a common and constructive approach avoiding possible exploitations and conflicts of interest, HIA could be a valuable method for helping to develop environmental policies and assisting policy-makers in important decisions.

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