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E&P 2012, 36 (4 EPdiMezzo) agosto, p. 0-0
DOI: —
Ambiente
ILVA di Taranto: comunicato stampa AIE
Riassunto
Pubblichiamo il comunicato stampa dell'Associazione Italiana di Epidemiologia riguardante il nuovo intervento della magistratura (11 agosto 2012) sul caso ILVA.
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1.
Taranto riprende a respirare, ma rischia il lavoro. E in Italia?
Il comunicato AIE è sicuramente condivisibile.
Aggiungerei una nota per quanto riguarda il coraggio ma anche l'assenza di tempestività, sistematicità ed efficacia dell'azione di controllo delle varie amministrazioni nel corso degli anni.
Ringrazierei anche i cittadini, le associazioni ed i tecnici che in questi anni hanno lavorato sodo affinché questo problema etico, ambientale, sanitario, sociale ed economico potesse prendere luce, quasi pienamente.
In alcune aree italiane come a Genova nel 2001 ed a Taranto oggi, l'importante lavoro di valutazione dei costi ambientali e socio-sanitari della produzione di acciaio usa-e-getta è stato iniziato, ma moltissimo resta ancora da fare.
Speriamo che Taranto sia di esempio per le centinaia di altre aree italiane (non solo le SIN, quindi), dove si continua ad inquinare e a creare problemi sanitari, sociali ed economici.
Ultima nota: spero che si capisca l'importanza (ed anche la convenienza economica) di ampliare la coorte dei lavoratori (epidemiologi e non) dedicati alla salvaguardia di ambiente e salute. Questa coorte dovrebbe essere davvero selezionata, motivata e proporzionata all'aumentato degrado in corso in Italia.