Riassunto

OBIETTIVI: valutare gli effetti della pregressa condizione di diabete e dell’uso dei farmaci antidiabetici nella popolazione siciliana su diversi esiti della malattia COVID-19.
DISEGNO:
studio osservazionale retrospettivo basato sull’uso dei dati derivanti dal sistema di sorveglianza dedicato al monitoraggio dell’epidemia di COVID-19 sul territorio e da quelli dei flussi informativi correnti sulla dispensazione dei farmaci alla popolazione residente.
SETTING E PARTECIPANTI:
sulla base della disponibilità dei dati e delle informazioni prodotte dai servizi sanitari territoriali e gestite a livello centrale dall’Osservatorio epidemiologico della Sicilia, è stato possibile calibrare lo studio sull’intero territorio regionale comprendendo tutta la popolazione residente in Regione e distinguendo per genere e fascia d’età.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
sono stati indagati i rischi di incidenza cumulativa per COVID-19 in soggetti che presentavano comorbidità per patologia diabetica sul confronto con soggetti non diabetici. Sulla base del medesimo confronto, sono stati indagati i rischi dei pazienti diabetici di incorrere in un ricovero ospedaliero per COVID-19, di essere trattato all’interno di un reparto di terapia intensiva e la letalità. Inoltre, è stato indagato il ruolo dei trattamenti pregressi con farmaci antidiabetici rispetto a ciascuno degli esiti in studio.
RISULTATI:
in Sicilia, dal 01.03.2020 al 26.06.2020 sono stati diagnosticati 172 casi di malattia COVID-19 con pregressa comorbidità per diabete. I dati non hanno messo in evidenza alcuna differenza nell’incidenza cumulativa per COVID-19 tra i soggetti diabetici (64,2 per 100.000 abitanti) e i non diabetici (56,9 per 100.000 abitanti). La comorbidità pregressa per diabete rappresenta una condizione di rischio nella sola popolazione con età inferiore a 80 anni sia negli uomini sia nelle donne per ricovero ospedaliero per COVID-19 (uomini: OR 2,62; donne: OR 4,31), per il trattamento in terapia intensiva (uomini: OR 4,41; donne: OR 7,74) e per la letalità (uomini: OR 5,21; donne: OR 5,92). L’analisi del pregresso utilizzo di farmaci antidiabetici ha individuato nell’insulina un rischio maggiore sul ricovero ospedaliero (OR 2,13) e nelle sulfaniluree/glinidi per il ricorso all’assistenza in terapia intensiva, mentre la metformina sembra rappresentare un fattore di rischio nei confronti del decesso, indipendentemente se prescritta in monocomponente (OR 0,44) o in combinazione con altri antidiabetici (OR 0,44).
CONCLUSIONI:
la disponibilità dei dati ha permesso di monitorare l’occorrenza e di esplorare alcune caratteristiche dei casi con diagnosi di COVID-19 residenti in Sicilia. Il diabete mellito sembrerebbe non rappresentare un fattore di rischio per l’infezione da SARS-CoV-2 nella popolazione siciliana, mentre la pregressa condizione di diabete sembrerebbe determinare un maggiore ricorso al ricovero ospedaliero, al trattamento in terapia intensiva e alla letalità, soprattutto tra le persone con meno di 80 anni. Si osservano, inoltre, differenze di genere con rischi quasi doppi nelle donne solo per ospedalizzazione e cure in terapia intensiva. Anche tra i diversi farmaci antidiabetici indagati, sono stati messi in evidenza rischi per l’ospedalizzazione e il ricovero in terapia intensiva, ma un effetto protettivo per i decessi. Questo studio rappresenta un importante strumento per l’attivazione di programmi di intervento sul territorio rivolti alle popolazioni a maggiore rischio per la salute dagli effetti di questa nuova epidemia.

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Abstract

OBJECTIVES: to evaluate the effects of a pre-existing condition of diabetes and of the use of antidiabetic drugs in the Sicilian population on different outcomes of the COVID-19 disease.
DESIGN:
a retrospective observational study based was used. Data deriving from the COVID-19 epidemic surveillance and from the collection of information on drugs consume by Sicilian residents.
SETTING AND PARTICIPANTS:
due to the data availability, the study was calibrated on the Region and included all population distinguishing by gender and age groups.
MAIN OUTCOME MEASURES:
the risks of cumulative incidence for COVID-19 were investigated in people who had diabetes comorbidities to incur a hospitalization for COVID-19, to be treated within an intensive care unit, and lethality. The role of previous antidiabetic drug treatments with respect to each study outcome was also investigated.
RESULTS:
in Sicily, from 01.03.2020 to 26.06.2020, a number of 172 cases of COVID-19 disease with diabetes comorbidity were diagnosed. The data did not show any difference in the cumulative incidence for COVID-19 between diabetics (64.2/100,000 inhabitants) and non-diabetics (56.9/100,000 inhabitants) patients. Diabetes increases the risk of hospitalization in the under 80 in both men and women (men: OR 2.62; women OR 4.31), for treatment in intensive care (men: OR 4,41; women: OR 7.74), and for death (men: OR 5.21; women OR 5.92). The analysis of drug using showed risks effect of insulin (OR 2.13) on hospitalization, sulfonylureas/glinides (OR 2.58) on intensive care and protective of metformin on death both in single component (OR 0.44) and in multicomponent (OR 0.43).
CONCLUSIONS:
data availability made it possible to monitor the occurrence and explore some of the characteristics of the cases with COVID-19 in Sicily. Diabetes does not seem to represent a risk factor for SARS-CoV-2 infection in Sicily, while previous diabetes condition seems to determine greater risk of hospitalization, treatment in intensive care, and lethality among over 80. There are also gender differences with almost double risks in women for hospitalization and intensive care only. Among the antidiabetic drugs investigated, there was a risk for hospitalization and intensive care while protective for deaths. This study represents an important tool for the activation of intervention programmes in the area aimed at populations with greater health risk deriving from the effects of this new pandemic.

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