E&P 2017, 41 (1) gennaio-febbraio

I dati scientifici si aprono ai cittadini

Rosy Battaglia

«Deve essere concesso libero accesso a tutti gli archivi». Con queste parole, il 2 dicembre 1766 in Svezia venne approvata, da re Adolfo Federico, la prima legge formale sull’accesso ai documenti della pubblica amministrazione. Un’ordinanza sulla libertà di scrittura e di stampa che ha anticipato di 250 anni quanto è accaduto in Italia solo recentemente. Dal 23 dicembre 2016, infatti, anche nel nostro Paese è entrato in vigore il FOIA (Freedom of Information Act), che detta le nuove regole per il diritto di accesso alle informazioni detenute dalla pubblica amministrazione.