Dopo un lungo periodo in cui il Covid-19 ci ha tenuto sospesi sui tanti aspetti dell'epidemia e sulle risposte messe in campo dal Servizio sanitario nazionale, questo numero di E&P non poteva che aprirsi con una serie di editoriali sulla pandemia. È un po' il riflesso dell'intensa attività dell'epidemiologia italiana, sollecitata anche dall'editoriale che trovate qui, ma che era stato anticipato sul sito della rivista il 23 marzo scorso, a firma dei due co-direttori di E&P e di Stefania Salmaso e Paolo Vineis. Un'attività che si è ampiamente espressa attraverso le numerose pubblicazioni pre-print accolte nel Repository di E&P e attraverso i pareri e i documenti dell'Associazione italiana di epidemiologia. Il senso dell'editoriale del 23 marzo, anche se datato, rimane, e testimonia l'importanza di saper costruire un'azione sinergica da parte dell'AIE e della sua rivista. Ancora oggi le risorse intellettuali e di ricerca nel nostro Paese devono essere chiamate a un grande sforzo collettivo per indagare le modalità di comparsa, mantenimento, progressione dell'epidemia e i fattori di rischio e l'efficacia degli interventi di prevenzione