Le malattie correlate ad amianto hanno in genere un periodo di latenza lungo e questo giustifica una sorveglianza sanitaria dei lavoratori dell’amianto dopo la cessazione della loro esposizione professionale. In questo intervento si descrive il percorso di sorveglianza sanitaria degli ex-esposti ad amianto in Toscana, soffermandosi in particolare sugli aspetti organizzativi e sulle criticità. Il percorso, messo a punto da un gruppo regionale tecnico di coordinamento, è stato attivato con delibera della Giunta regionale toscana (Del. GRT 396/2016) che lo ha finanziato e previsto nell’ambito del Sistema sanitario regionale. Il percorso prevede un’assistenza sanitaria gratuita di 1° livello e una di 2° livello per approfondimenti. Si stima che i lavoratori ex-esposti che potrebbero beneficiarne siano circa 5.600, di età inferiore agli 80 anni e con uscita dal lavoro negli ultimi 30 anni. Lo stanziamento complessivo per l’intero percorso di sorveglianza sanitaria organizzato in Toscana dal 2016 al 2024 è risultato pari a 2.044.808 euro. La Regione Toscana ha scelto di offrire e garantire prestazioni omogenee su tutto il territorio regionale. Si ritiene che l’identificazione di un percorso sanitario specifico dedicato e il supporto di settori non sanitari, avviato mediante specifici accordi e protocolli d’intesa, potranno facilitare il superamento delle questioni ancora aperte, quali un più esteso richiamo attivo, la diffusione della conoscenza del servizio e la disponibilità di percorsi analoghi per gli ex-esposti che ancora lavorano lì dove hanno subito l’esposizione.