Il Comitato Mamme NO Inceneritore si batte per impedire la costruzione di un impianto di incenerimento in nella Piana fiorentina, area che da Firenze si estende fino a Prato, dichiarata dalla ASL 10 «fortemente critica dal punto di vista ambientale e sanitario». Nel corso dei suoi due anni di vita, e grazie a una miriade di iniziative volte tanto a opporsi all’inceneritore quanto a proporre soluzioni alternative per la gestione dei rifiuti, il Comitato riesce a coinvolgere un gran numero di cittadini e a far uscire dal silenzio la vicenda, rendendola una questione pubblica.
Ma va oltre. Considerato che dal 2010 la Piana è sprovvista di rilevamenti (le 4 centraline presentisono state dismesse nel 2010), lancia un progetto di monitoraggio della qualità dell’aria. Che ha una peculiarità: prevede l’autocostruzione delle 20-30 centraline da disporre in rete nell’area. Basato sulla partecipazione dei cittadini, finanziato mediante crowdfunding, forte della collaborazione di un rete di tecnici ed esperti per garantirne la solidità scientifica, a basso costo, fondato sull’approccio open science, il progetto è pensato per essere riproducibile da chiunque.