Falconara Marittima (AN) rientra nei siti inquinati di interesse nazionale (SIN) anche per la presenza di un vasto impianto di raffineria. Nel 2004, la Regione Marche aveva finanziato un’indagine epidemiologica per la valutazione dei rischi atmosferici connessi alla raffineria. All’indagine, condotta dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano, hanno partecipato attivamente anche i cittadini tramite alcune associazioni. Emerse un eccesso di leucemie e un aumento di linfomi non Hodgkin, confermati da ARPA e ARS Marche. Ma la Regione Marche e i Comuni decisero di non informare sulla situazione: la stessa Regione, che all’inizio si era schierata a fianco dei cittadini, diventò un avversario per la tutela della loro salute.