E&P 2011, 35 (1) gennaio-febbraio

Gli Annali AMD: un modello di monitoraggio sistematico e miglioramento continuo della qualità dell’assistenza diabetologica

Gruppo di studio ANNALI AMD

Obiettivo: l’Associazione medici diabetologi (AMD) ha identificato un set di indicatori di qualità dell’assistenza e attivato la pubblicazione periodica degli Annali AMD. I servizi di diabetologia partecipanti condividono i dati della normale pratica clinica e si confrontano, in forma anonima, con i centri best performers. È stato quindi valutato se la partecipazione all’iniziativa abbia prodotto in 4 anni un miglioramento nella qualità dell’assistenza erogata.
Disegno: studio prima-dopo controllato con confronto degli indicatori tra due gruppi di centri: i partecipanti fin dalla prima edizione degli Annali (gruppo A) e quelli che avevano aderito solo all’ultima edizione (gruppo B).
Setting e partecipanti: 95 centri hanno fornito i dati clinici di oltre 100.000 pazienti/anno con diabete di tipo 2 visti negli anni 2004- 2007.
Principali misure di outcome
: indicatori di processo erano le percentuali di pazienti con almeno una misurazione nel corso dell’anno dell’HbA1c, della pressione arteriosa e del profilo lipidico; indicatori di esito erano le percentuali di pazienti a target di HbA1c, pressione arteriosa e colesterolo LDL; indicatori di uso dei farmaci erano le quote di pazienti trattati con insulina, 2 o più agenti antipertensivi e statine.
Risultati: all’analisi multilivello aggiustata per età, sesso, durata del diabete e cluster, la percentuale di pazienti con livelli diHbA1c sotto 7%è aumentata del 6%nel gruppo A, contro l’1,3% del gruppo B. Tutti gli indicatori di controllo pressorio sono migliorati in misura maggiore nel gruppo A rispetto al gruppo B. Un uso crescente di insulina è stato riscontrato solo nel gruppo A (+5,8%), mentre l’uso di statine è aumentato di circa il 20%in entrambi i gruppi.
Conclusione
: L’approccio AMDè unmodello di miglioramento della qualità della cura delle patologie croniche e un mezzo di valutazione della praticabilità/adozione delle linee guida, senza richiedere lavoro aggiuntivo ai clinici né allocazione di risorse finanziare ad hoc.