Obiettivo: nonostante la neurotossicità dell’esposizione prenatale ad alte concentrazioni di mercurio (Hg) sia nota, la sua relazione dose-risposta a basse esposizioni non è ben definita. Lo scopo del presente articolo consiste nella misurazione della possibile esposizione prenatale a Hg e nella caratterizzazione della via di esposizione attraverso la dieta in un’area del Friuli Venezia Giulia.
Disegno: descrizione alla baseline di una coorte prospettica.
Setting e partecipanti: tra il 1999 e il 2001 sono state arruolate 242 coppie di madri e neonati residenti in Friuli Venezia Giulia.
Principali misure di outcome: sono state misurate le concentrazioni di Hg nei capelli di madri e bambini e di Hg e selenio (Se) nel latte materno. La dieta delle madri in gravidanza è stata stimata attraverso un questionario di frequenza di consumo alimentare, con una dettagliata sezione dedicata al pesce. Sono state valutate le correlazioni tra le concentrazioni di Hg e Se nei diversi campioni biologici di madri e bambini e l’associazione tra livelli di Hg e i consumi di pesce.
Risultati: i livelli di Hg nei capelli e nel latte, seppur associati positivamente al consumo di pesce di provenienza lagunare, sono risultati bassi rispetto ad altre popolazioni consumatrici di pesce e al di sotto dei limiti di attenzione stabiliti dall’OMS, verosimilmente a causa dei consumi di pesce da parte delle donne gravide che sono statimodesti. Anche le concentrazioni di Se nel latte sono risultate inferiori a quelle riportate in altri studi internazionali.
Conclusione: l’esposizione fetale e perinatale al Hg in Friuli Venezia Giulia è mediamente bassa. Una volta raggiunta l’età scolare, i bambini saranno rivalutati per misurarne gli eventuali effetti sul neurosviluppo.