Riassunto

Dalla prima segnalazione di un possibile cluster di leucemia infantile avvenuta nel 1963, molti studi hanno messo in evidenza la tendenza al clustering spaziale e/o temporale di questa patologia. Il presente contributo sintetizza gli studi di cluster di leucemia infantile nel contesto internazionale e in Italia e ne discute le ipotesi eziologiche, in particolare riferendosi alle esposizioni presenti nell’area di residenza. Sono stati identificati 33 studi di cluster con una ricerca bibliografica effettuata tramite la banca dati PubMed e una ricerca nei siti web delle principali autorità sanitarie nazionali e internazionali e nelle revisioni pubblicate sul tema. Molte indagini su cluster di leucemie infantili sono state avviate a seguito di un allarme lanciato dai residenti in prossimità di sorgenti di sostanze tossiche come centrali nucleari, poli chimici- industriali, basi militari, antenne radiotelevisive. Come spiegazione alternativa per diversi cluster è stata ipotizzata un’eziologia infettiva (ipotesi population mixing e delayed infection). L’incertezza associata all’indagine di cluster sottolinea l’importanza di applicare un metodo rigoroso e un processo decisionale trasparente, coinvolgendo i genitori dei bambini malati e la comunità locale, e tenendo conto di tutti i possibili fattori di rischio, in particolare quelli per cui esiste una plausibilità biologica.

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Abstract

Since the first report of a possible cluster of childhood leukaemia in 1963, many studies have shown a tendency to clustering in space and/or in time of this disease. This paper summarizes the studies about clusters of childhood leukaemia in the international context and in Italy, and discusses the aetiological hypotheses particularly in reference to exposures in the area of residence. Thirty-three cluster studies have been identified through a literature search performed using the PubMed bibliographic database, websites of main national and international health authorities, and relevant reviews published on this topic. Most of leukaemia cluster studies were conducted following an alarm in the nearby areas of a point source of toxic substances as nuclear power plants, chemical-industrial sites, military bases, broadcasting antennas. As alternative explanation, in several clusters an infectious aetiology was hypothesized (population mixing or delayed infection hypothesis). The uncertainty associated with cluster investigations underlines the importance of applying rigorous methods and transparent decision making, involving parents of children with cancer and the local community, and taking into account all potential aetiological factors, especially those for which a biological plausibility exists.

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