Tre anni fa, celebrando i primi 40 anni della nostra rivista, ne avevamo augurati altri 40, e oggi possiamo dire che, nonostante le difficoltà economiche, E&P tenacemente resiste! Anzi, si arricchisce di nuove iniziative. Ogni numero è il frutto della nostra Comunità che fa scienza e sa che del suo fare c'è bisogno! È anche il frutto di una redazione che ne garantisce la periodica uscita, di cui anche questa volta andiamo orgogliosi. Questi tempi di diffusione di COVID-19, la malattia trasmissibile insorta in Cina, pongono parecchi interrogativi anche all'epidemiologia italiana: qui pubblichiamo un primo editoriale di Pierluigi Lopalco, ma le pagine di E&P sono aperte a vostri altri contributi. Da tempo la rivista sta ragionando sui problemi della comunicazione e sulla distorsione della conoscenza sia sui social media sia in ambito scientifico.

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Piergiorgio Duca, parlando di amianto e di modelli di rischio, ci ricorda che nel mondo scientifico non distribuiamo verità, ma tentativi utili per la comprensione della realtà, sotto determinate condizioni e limiti. Ma questi limiti e la conseguente incertezza della scienza non dovrebbero permettere di ribaltare il patrimonio di conoscenze accumulate, se non impostando nuove condizioni e nuovi limiti, razionalmente accettabili. Succede invece che in questa epoca pare tutto possibile. Un testo utile, quello di Duca, anche in sede giudiziaria, dove esperti associati all'industria sovvertono le basi della conoscenza in campo eziologico contestando l'approccio probabilistico allo sviluppo della conoscenza. Esso ricorda che la conoscenza in media su base probabilistica permette utili trattamenti medici individuali, e l'autore, giustamente, si chiede come sia possibile da un lato riconoscere che un fattore di rischio determini probabilmente un danno in una popolazione e dall'altro contestarne l'esito probabile su un singolo individuo. In antitesi a chi nega l'attribuzione del recente riscaldamento globale all'attività antropica, Antonello Pasini, in un editoriale, mostra come studi modellistici basati su approcci molto diversi convergano tutti nel dimostrare come sia proprio l'intervento dell'uomo ad aver alterato l'andamento naturale del clima: «un punto fermo – afferma l'autore rivolgendosi idealmente agli epidemiologi – da cui far partire gli studi di impatto». E se oltre a utilizzare modelli, la scienza si abituasse anche a sentire la voce degli operai esposti oppure quella dei contadini o delle popolazioni coinvolte in inondazioni probabilmente ne ricaverebbe un importante aiuto nel produrre conoscenza! Il testo di Paolo Bruzzi interloquisce con i precedenti testi pubblicati da E&P nella serie dedicata alla qualità delle prove, chiarendo una confusione lessicale e talvolta di contenuto tra studi osservazionali e gli studi clinici sperimentali non randomizzati. Discutendo del tema, l'autore si sofferma sull'astratezza dell'approccio frequentista, così ancora predominante nella scienza biomedica, a confronto, in ambito probabilistico, con la teoria bayesiana, invece così prossima alla modalità di decisione in ambito medico. Il contributo di Alessandro Marinaccio et al., che riporta gli esiti del lavoro dei registri tumori specializzati per il censimento dei casi di mesotelioma pleurico, suggerisce che il controllo dell'amianto potrebbe essere un modello per il contrasto ai contaminanti ubiquitari e alle sostanze pericolose incluse nei processi produttivi. Cesare e Beniamino Cislaghi in un contributo di riflessione sulle modalità di ripartizione della spesa sanitaria tra le regioni, ci segnalano come l'attuale riparto sostanzialmente basato sulla distribuzione per età della popolazione porti alla fine a danneggiare le aree meno fortunate e con maggior bisogno di salute. Tra altri testi che ci parlano di dati sulla violenza interpersonale in un'area del Nord-Est Italia (Valent), oppure di infortuni sul lavoro, (ri)-proponendo una comunità di pratica e narrazione (Bena), invito a considerare il testo di Giustini et al. sulla frequenza di uso di dispositivi di sicurezza sui veicoli. Ricordo anche di consultare l'Atlante di mortalità della regione Campania, corposo allegato a questo numero di E&P, che presenta i dati di mortalità per causa con dettaglio comunale di un'area del Paese in cui i problemi di salute e ambiente sono fortemente intrecciati. Questo e molto altro in questo fascicolo, per una buona lettura.

Indice

Lettere

p. 3
Misclassificazione e rassicurazioni non basate sull’evidenza: lo studio SENTIERI sulle malformazioni congenite a Brindisi
Misclassification and not evidence-based reassurances: the SENTIERI study on congenital anomalies in Brindisi
Emilio Antonio Luca Gianicolo, Maria Grazia Andreassi, Antonella Bruni, Marco Cervino, Giuseppe Latini, Cristina Mangia, Maurizio Portaluri, Maria Angela Vigotti
p. 4
La risposta degli Autori
Authors' reply
Amerigo Zona, Michele Santoro
p. 5
Ma come stanno davvero i militari italiani tornati dalle missioni all’estero?
How are the Italian soldiers sent on mission abroad?
Valerio Gennaro, Loretta Bolgan, Omero Negrisolo, Ivan Catalano
p. 6
Migranti e salute: non esiste un rischio sanitario
Migrants and health: there is no health risk
Alessio Facciolà, Giuseppa Visalli, Giuseppa D'Andrea, Serena Carnuccio, Piera Cristiano, Isa Picerno, Angela Di Pietro

Editoriali

p. 8
COVID-19. Cosa dice oggi l'epidemiologia ai decisori?
COVID-19: what does epidemiology tell to decisionmakers?
Pierluigi Lopalco
p. 9
Riconoscimento e attribuzione del riscaldamento globale recente: cosa dice oggi la scienza del clima?
Detection and attribution of the recent global warming: state of the art
Antonello Pasini

Attualità

p. 11
Qualità delle prove in medicina: differenze in ambito preventivo e assistenziale
Quality of evidence in medicine: difference in prevention and care
Paolo Bruzzi
p. 13
Ambiente e salute. Una prospettiva di genere in epidemiologia
Environment and health. A gender perspective in epidemiology
Cristina Mangia, Serenella Civitelli
p. 15
Gruppo di lavoro AIE-Migranti e salute. Workshop 23 ottobre 2019, Catania
Migrants and health. AIE Working Group, Catania 23rd October 2019
Nicola Caranci, Chiara Di Girolamo, Fulvio Ricceri
p. 16
Avastin e Lucentis: una questione di costi, accesso ai farmaci e salute pubblica
Avastin e Lucentis: a matter of drug access, costs and public health
Antonio Clavenna, Cinzia Colombo
p. 18
Modelli di rischio e analisi di dati epidemiologici
The risk models in epidemiological data analysis
Piergiorgio Duca

Articoli scientifici

p. 23
The epidemiological surveillance of malignant mesothelioma in Italy (1993-2015): methods, findings, and research perspectives
La sorveglianza epidemiologica dei casi di mesotelioma maligno in Italia (1993-2015): metodi, risultati e prospettive di ricerca
Alessandro Marinaccio, Marisa Corfiati, Alessandra Binazzi, Davide Di Marzio, Michela Bonafede, Marina Verardo, Enrica Migliore, Valerio Gennaro, Carolina Mensi, Gert Schallenberg, Guido Mazzoleni, Ugo Fedeli, Corrado Negro, Antonio Romanelli, Elisabetta Chellini, Iolanda Grappasonni, Cristiana Pascucci, Gabriella Madeo, Elisa Romeo, Luana Trafficante, Francesco Carrozza, Italo Francesco Angelillo, Domenica Cavone, Gabriella Cauzillo, Federico Tallarigo, Rosario Tumino, Massimo Melis, ReNaM-AIRTUM Working Group
p. 31
Prevalenza nell’uso di dispositivi di sicurezza su veicoli motorizzati in Italia. Uno studio osservazionale multicentrico sulle strade
Prevalence of use of safety devices on motorized vehicles in Italy. A multicentric road side observational study
Marco Giustini, Gianni Fondi, Giuseppe Balducci, Cinzia Cedri, Antonella Crenca, Eloise Longo, Daniela Milone, Valentino Iurato, Alessio Pitidis
p. 40
Health examination survey a livello regionale: l’esempio dell’Emilia-Romagna
The Health Examination Survey at regional level: the Emilia-Romagna Region (Northern Italy) example
Chiara Salvia, Chiara Donfrancesco, Luigi Palmieri, Cinzia Lo Noce, Diego Vanuzzo, Marco Vinceti, Annalisa Bargellini, Paola Borella, Simona Giampaoli
p. 48
Gli accessi al Pronto soccorso dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine per traumatismi causati da violenza interpersonale
Emergency department visits for interpersonal violence injuries in Udine (Friuli Venezia Giulia Region, Northern Italy)
Francesca Valent, Guerrina Virgili, Laura Deroma, Rodolfo Sbrojavacca
p. 56
Valutazione dell’impatto relativo all’implementazione di un percorso multidisciplinare di presa in carico della patologia nodulare tiroidea presso l’AOU “Federico II” di Napoli: studio quasi sperimentale a serie temporale interrotta semplice
Impact assessment of the implementation of an integrated care model for thyroid disease at the University Hospital “Federico II” of Naples (Campania Region, Southern Italy): an interrupted time series analysis
Fabiana Rubba, Rossella Alfano, Rosanna Egidio, Roberto Martello, Claudio Bellevicine, Giancarlo Troncone, Antonella Guida, Maria Triassi, Raffaele Palladino

Interventi

p. 64
Risorse e giustizia: per un’equità su base epidemiologica dei finanziamenti alla sanità
Resources and justice: for an equity on an epidemiological basis of healthcare funding
Cesare Cislaghi, Beniamino Ferdinando Cislaghi
p. 73
A proposito dell’amianto e del Position Paper della Società italiana di medicina del lavoro sull’amianto
About the asbestos and the Position Paper on asbestos of the Italian Society of Occupational Medicine
Pietro Gino Barbieri, Roberto Calisti, Stefano Silvestri, Claudio Calabresi, Dario Consonni, Alessia Angelini, Francesco Carnevale, Fulvio Cavariani, Orietta Sala
p. 84
La biopsia liquida quale segnale di progressione tumorale nel carcinoma polmonare: potenziale di intervento in prevenzione terziaria
Liquid biopsy as indication of tumour progression in lung cancer: a potential intervention in tertiary prevention
Umberto Malapelle, Francesco Pepe, Pasquale Pisapia, Ilaria Loperto, Marina Silvia Scamardo, Rosanna Egidio, Teresa De Pascale, Adriano De Vita, Maria Triassi, Giancarlo Troncone, Fabiana Rubba
p. 89
Approfondire le conoscenze sulla salute degli immigrati: alcune proposte per il futuro
Immigrants' health: proposals for further studies
Silvia Candela
p. 92
Evidenze disponibili sulla salute degli immigrati in Italia
Available evidence on the health of immigrants in Italy
Ugo Fedeli

Rubriche

p. 96
Economia sanitaria
Endpoint surrogati e politiche sanitarie: l’importanza di metodi di validazione adeguati
ECONOMIA SANITARIA. Surrogate endpoints and health policy: why validation methods matter
Oriana Ciani
p. 98
Lavoro e salute
Infortuni sul lavoro: il modello “comunità di pratica e narrazione” per identificare cause e soluzioni
Ocupational injuries: the “community of practice and narration” model to identify causes and solutions
Lidia Fubini, Osvaldo Pasqualini, Luisella Gilardi, Antonella Bena
p. 100
Libri e storie
Silice italiana, non solo polvere
Italian silica, not just dust
Francesco Forastiere
p. 102
Libri e storie
Scrivere di amianto dopo 30 anni di esperienza nei Servizi di prevenzione territoriali
Writing about asbestos after 30 year work in Prevention and Public Health Services
Fabio Capacci

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