Questo numero di E&P si apre con due editoriali sulle malattie cardiovascolari di Alessandro Boccanelli e di Giovanni Gallotta e Rino Panico. Gli epidemiologi rimasti ai classici studi Seven Country o Framingham sulla frequenza e sui fattori di rischio della malattia coronarica sono invitati a tenere in considerazione i cambiamenti epidemiologi delle malattie cardiache, l'attuale importanza dello scompenso cardiaco e della fibrillazione atriale, e la necessità della valutazione integrata del paziente anziano con multimorbosità. Questa evoluzione dell'epidemiologia delle malattie cardiovascolari, frutto anche di interventi di prevenzione e di cura, rende necessari interventi diagnostici e terapeutici più complessi, che hanno bisogno dell'integrazione di discipline diverse. Questo sguardo capace di vedere l'influenza dei mutamenti epidemiologici sugli sviluppi di una specialità come la cardiologia può stimolare la valutazione critica di altre discipline mediche, come l'oncologia e la pneumologia.

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La penna appuntita di Rodolfo Saracci ci porta con «Il Sestante» alle minacce reali della politica del presidente statunitense Trump sulle questioni ambientali. Non solo si nomina un direttore dell'EPA che nega i cambiamenti climatici (Scott Pruitt che, mentre scriviamo questa nota, si è dimesso a causa di scandali), non solo si sostituisce il chair del comitato scientifico dell'EPA con un personaggio vicino all'industria, ma in nome della “trasparenza” si propone che d'ora in avanti per le valutazioni tecniche vengano presi in considerazione solo gli studi pubblicati che mettono a disposizione «i dati e i modelli di analisi dei singoli studi». Proposta che a parole suona bene, ma nella realtà rischia di delegittimare l'evidenza scientifica prodotta fin qui.

Sandro Colombo e Francesco Cecchi ci presentano uno spaccato dell'epidemiologia in tempo di crisi umanitarie, frutto della loro lunga esperienza professionale. Questa epidemiologia, lontana dai record-linkage e dal computer, deve affrontare la difficoltà di formulare ipotesi, raccogliere dati, progettare studi e fornire raccomandazioni dove guerre e disastri hanno portato morte e disperazione. La crisi della relazione tra evidenza tecnica e decisione politica è insanabile anche per gli “epidemiologi scalzi” nei luoghi dell'aiuto umanitario.

Nella sessione «Strumenti e Metodi», Paolo Bruzzi e Giuseppe Traversa illustrano i punti di forza e i limiti degli “studi adattativi” per la valutazione della efficacia dei farmaci: anche i clinical trial si modificano!

Segue il fresco aggiornamento dei giovani AIE sul convegno di Primavera della Associazione: precariato e big data. Quest'ultimo è un tema dei nostri tempi, una sfida rilevante per l'epidemiologia con due esiti possibili: la capacità egemonica della nostra disciplina o la rovinosa disfatta davanti alle incontrollate magnifiche sorti e progressive delle 5 V (volume, velocità, varietà, viralità e variabilità).

Botta e risposta sul tema vaccini – alternativa tra obbligo e programmi di sanità pubblica – che vede a confronto le lettere di Massimo Valsecchi, Sandro Cinquetti e Antonio Ferro da un lato e Stefania Salmaso dall'altro; il tema si ripropone in tutta la sua attualità, ma la discussione potrebbe durare all'infinito in assenza di studi programmati sull'efficacia comparativa. Attività fisica, obesità, sistema informativo HIV sono tra gli articoli scientifici, temi ripresi nella rubrica «Parole in Cambiamento» di Andrea Micheli. E poi tanto altro, difficile nominare tutti, da Toxic bios in «Epichange» a molte rubriche per tenere questa estate i lettori di EP occupati e divertiti. Ne segnalo due: il racconto di Valentina Bollati e Federica Rota su come i primi 1.000 giorni dal concepimento siano importanti per la salute futura del bambino e dell'adulto, e il contributo di Anteo Di Napoli che ci ricorda che «la salute dei lavoratori immigrati è lo specchio di quella dei diritti del Paese»: si parla di infortuni sul lavoro in questo caso, ma la nostra mente va a molto altro.

Buona lettura!

Francesco Forastiere

Indice

Lettere

p. 196
Copertura vaccinale in Veneto: la corretta lettura dei dati
Vaccination coverage in Veneto Region (Northern Italy): reading data correctly
Massimo Valsecchi, Sandro Cinquetti, Antonio Ferro
p. 197
Vaccini: la presenza/assenza dell’obbligo è rilevante?
Vaccines: is being mandatory relevant?
Stefania Salmaso
p. 198
Il modello islandese di prevenzione per le condotte a rischio in adolescenza: un intervento da imitare?
The Icelandic model for preventing risky behaviours among adolescents: shall we think about this project?
Rita Santacroce
p. 199
ERRATA CORRIGE: Epidemiol Prev 2017;41(5-6) Suppl 2
ERRATA CORRIGE: Epidemiol Prev 2017;41(5-6) Suppl 2
Redazione di Epidemiologia&Prevenzione
p. 200
AIRTUM: finalità dell’Associazione e divulgazione dei dati
Italian Association of Cancer Registries: purpose of the Association and data dissemination
Lucia Mangone

Editoriali

p. 201
Il cuore nel terzo millennio: storia di una rivoluzione epidemiologica
The heart in the third millennium: a history of an epidemiological revolution
Alessandro Boccanelli
p. 205
Uno sguardo nuovo sul cardiopatico anziano
A new way of looking at elderly heart patients
Giovanni Gallotta, Salvatore Panico

Attualità

p. 206
Trasparenza
Transparency
Rodolfo Saracci
p. 207
Parole e cambiamento
Parole e cambiamento
Andrea Micheli
p. 209
Epidemiologi(a): quale futuro? Il Convegno AIE di Primavera
Epidemiology(sts): what next? The Spring Congress of the Italian Epidemiological Association
Lisa Bauleo, Laura Bonvicini, Michele Carugno, Massimiliano Giraudo, Francesca Mataloni, Maja Popovic, Matteo Renzi, Vittorio Simeon
p. 211
p. 212
Toxic bios. Autobiografie tossiche: un progetto di guerriglia narrativa
Toxic Bios: a guerrilla narrative project
Redazione di Epidemiologia&Prevenzione

Articoli scientifici

p. 214
La presa di decisioni nelle crisi umanitarie: il problema è la politica, non solo l’evidenza
Decision-making in humanitarian crises: politics, and not only evidence, is the problem
Sandro Colombo, Francesco Checchi
p. 226
Barriere e facilitatori per l’attività fisica in soggetti sedentari residenti in un quartiere svantaggiato italiano
Barriers and facilitators for physical activity in sedentary people residing in a disadvantaged Italian neighbourhood
Niccolò Simonelli, Alessandra Gorini, Monica Giroli, Manuela Amato, Lorenzo Vigo, Elena Tremoli, José Pablo Werba
p. 235
Le sorveglianze HIV regionali in Italia: la base per il futuro sistema nazionale
Regional HIV Surveillance in Italy: a starting point for the future national system
Vincenza Regine, Lucia Pugliese, Barbara Suligoi
p. 243
Trend della prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini toscani in età scolare dal 2002 al 2016
Trends of overweight and obesity prevalence among schoolchildren in Tuscany Region (Central Italy), period 2002-2016
Rita Simi, Veronica Meoni, Andrea Pammolli, Ilaria Manini, Claudia Maria Trombetta, Giacomo Lazzeri

Strumenti e metodi

p. 251
Gli studi adattativi nella valutazione di efficacia dei farmaci
Adaptive studies to assess drug effectiveness
Paolo Bruzzi, Giuseppe Traversa

Rubriche

p. 254
Libri e storie
L’industria mineraria e la salute dei lavoratori
Mining industry and workers’ health
Alberto Baldasseroni
p. 255
Epigenetica e ambiente
L’importanza epigenetica dei primi 1.000 giorni
The epigenetic relevance of the first 1,000 days
Valentina Bollati, Federica Rota
p. 257
Epidemiologia della salute mentale
L’approccio geografico in salute mentale
Geographic approach for mental health
Damiano Salazzari, Francesco Amaddeo
p. 259
Lavoro e salute
La salute dei lavoratori immigrati come specchio di quella dei diritti del Paese
The health of immigrant workers as a mirror of the health of Italy
Anteo Di Napoli
p. 261
Looking forward: l'epidemiologia corre veloce
La biblioteca medico-scientifica del futuro è un laboratorio e il documentalista un vero ricercatore
In the future, the medical-scientific library will be a laboratory and the information specialist will be a real researcher
Antonio Addis, Laura Amato
p. 263
I numeri delle disuguaglianze e inizative per l'equità
Dai dati alle politiche: l’epidemiologia mette a punto strumenti e competenze per accompagnare il contrasto alle disuguaglianze
From data to policies: epidemiology develops tools and expertise to address inequalities
Nicolás Zengarini, Michele Marra, Chiara Marinacci
p. 265
Brain Ageing: il cervello in un mondo che invecchia
Cancro e neurodegenerazione: due manifestazioni antagoniste della senescenza?
Cancer and neurodegeneration: two antagonistic occurrences of senescence?
Massimo Musicco
p. 267
Dalla parte dei bambini
Obesità in età infantile: è ancora un’epidemia?
Childhood obesity: is it still an epidemic?
Angela Spinelli, Paola Nardone

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