Riassunto

L’ambiente costruito costituisce uno dei determinanti sociali di salute più rilevanti, ma con l’avvento dell’autocertificazione i servizi di igiene hanno perso la competenza sulla verifica dei singoli progetti e spesso sono stati esclusi dal processo di formazione di piani e regolamenti urbanistici. Al contempo, negli ultimi anni nella costruzione degli edifici è diminuita l’attenzione alla salubrità del contesto, alla corretta esposizione al sole e alle correnti d’aria, al comfort, ai materiali da costruzione, ai consumi di risorse e alla produzione di rifiuti. Per cercare di affrontare questi temi il Dipartimento di prevenzione (DP) della ASL 11 di Empoli ha proposto e coordinato un gruppo di lavoro (GdL) interistituzionale che ha visto la partecipazione di altri enti, quali l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT), l’Agenzia per lo sviluppo del circondario empolese Valdelsa (ASEV), la Società della salute (SdS) di Empoli e del Valdarno inferiore e soprattutto l’attivo coinvolgimento di sindaci e tecnici dei Comuni del territorio. Scopo del lavoro è stato di condividere e definire in maniera omogenea per tutti i 15 Comuni afferenti alla ASL uno strumento regolamentare (Regolamento per l’edilizia bio-ecosostenibile, RES) con il quale disciplinare le trasformazioni edilizie secondo criteri di compatibilità ambientale, ecoefficienza energetica, comfort e salubrità degli ambienti interni, incentivando il risparmio e l’uso razionale delle risorse primarie, la riduzione dei consumi energetici, l’utilizzo di energie rinnovabili e riportando il binomio ambiente e salute al centro della progettazione dell’ambiente costruito. Al GdL hanno attivamente partecipato tecnici di 6 Comuni. Lo strumento è stato adottato (dunque reso norma cogente) in 8 dei 15 Comuni con una sovrapposizione quasi totale rispetto all’effettiva partecipazione al GdL. La partecipazione attiva di coloro che materialmente svolgono il lavoro di esame delle pratiche edilizie ha, dunque, segnato la differenza nel passaggio dalla fase teorica a quella pratica. Il livello di formazione raggiunto da tutti gli operatori che hanno collaborato e la motivazione, l’entusiasmo e l’affiatamento suscitati dal metodo di lavoro sono stati aspetti rilevanti che fanno ritenere che il suddetto possa essere esteso anche ad altri campi di intervento interdisciplinari e interistituzionali.

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Abstract

Built environment is an important social determinant of health, but nowadays local health authorities (LHAs) have lost their competences in the issuing of building permits, especially since a new legislation introduced the possibility of personal declaration of conformity. They are also usually excluded from the urban planning process. At the same time, in recent years construction of buildings has been developed with insufficient regard to environmental health requirements, proper exposure to sunlight and winds, comfort, building materials, consumption of resources, and waste production. To deal with these issues, an interdepartmental working group was set up under the direction of the Department of Prevention of the LHA of Empoli (Tuscany Region, Central Italy), with members of the Regional Environmental Protection Agency, along with experts of the 15 Municipalities included in the LHA territory and members of other local institutions. The objective of the Working Group was to define and propose as mandatory a set of rules for local governments aimed at regulating construction activities according to criteria of environmental sustainability, eco-efficiency, comfort, and healthiness of living areas, at the same time encouraging the responsible use of natural resources, the reduction of energy consumption and the use of renewable energy sources in order to place environmental safety and health at the heart of all building activities. Experts of six Municipalities joined the working group and the regulation framework was adopted (and made legally binding) in 8 out of 15 Municipalities, with an almost complete overlap with participation in the working group. The active participation of experts, whose work consists in examining municipal building, permits, and declarations, has therefore marked the difference in the transition from theory to practice. The level of know-how attained by the participants and their motivation and enthusiasm have been so relevant in the whole project that we think this procedure could be successfully used in other fields of inter-institutional activities.

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