Riassunto

OBIETTIVI: gli effetti riproduttivi dell’esposizione a basse dosi di piombo durante la gravidanza sono poco noti. Sono stati valutati gli effetti sulla salute riproduttiva (abortività spontanea, fecondità, frequenza di parti plurimi, rapporto tra sessi dei nuovi nati e frequenza di alcune patologie durante la gravidanza) in una coorte di lavoratrici esposte a piombo del comparto ceramico dei comuni di Scandiano (RE) e Sassuolo (MO).

DISEGNO: è stata studiata una coorte composta da 2.067 lavoratrici che avevano eseguito determinazioni ripetute della piombemia (PbB) presso il Laboratorio di tossicologia occupazionale e ambientale di Scandiano (RE) nel periodo 1998-2004. Il follow-up è stato effettuato per ogni donna nel periodo di dodici mesi successivo a ogni determinazione di piombemia. Abortività spontanea e natalità sono state studiate attraverso linkage con le schede di dimissione ospedaliera (SDO). I risultati sono stati confrontati con la frequenza di eventi nella popolazione femminile della Regione Emilia-Romagna. E’ stata studiata la frequenza di parti plurimi, il rapporto tra i sessi dei nuovi nati e le patologie della madre in gravidanza. L’analisi interna alla coorte ha permesso di valutare l’andamento degli indici al variare del livello di piombemia.

RISULTATI: le donne arruolate in questo studio hanno accumulato 5.722 anni-persona di osservazione. La distribuzione per età della popolazione in studio non è diversa da quella della regione. Si sono osservati 31 casi di aborto spontaneo e 212 parti. Il tasso di abortività spontanea (5,42‰) non si discosta da quello della regione, mentre il tasso di fecondità (37,05‰) è più basso di quello regionale (RR: 0,72; IC95% 0,63-0,83). La frequenza di parti plurimi (1,9%) è risultata simile a quella regionale (1,2%). Sono nati 126 maschi (59,43%) e 86 femmine (40,57%), rispetto ai tassi regionali, che contano il 51% per i maschi e il 49% per le femmine. Solo per l’aborto spontaneo esiste una relazione, anche se non statisticamente significativa, con i livelli di piombemia. Tra le donne esposte si è osservata una maggiore frequenza di ipertensione in gravidanza (RR: 1,34; IC95% 1,07-1,68), problemi della cavità amniotica (RR: 1,16; IC95% 1,02-1,33) e gravidanza protratta (RR: 1,37; IC95% 1,09-1,73).

CONCLUSIONE: la coorte in studio ha presentato un tasso di abortività spontanea simile a quello regionale e tassi di fecondità più bassi. E’ stato osservato, inoltre, un incremento dei nati di genere maschile e un aumento di patologie in gravidanza, entrambi potenzialmente legati all’esposizione a piombo.

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Abstract

AIMS: to assess the effects of low levels of lead exposure on reproductive health (miscarriage, fertility, multiple births, sex ratio at birth, incidence of some diseases during pregnancy), following a cohort of female workers exposed to lead in the ceramic tile industry in the Municipalities of Scandiano (RE) and Sassuolo (MO), Northern Italy.

DESIGN: a cohort of 2,067 female workers was considered. These workers repeatedly underwent blood lead levels testing at the Toxicology Laboratory of Scandiano (RE) in the period 1998-2004. Follow-up was performed for each subject for the 12 months following any blood lead testing. Data on miscarriages and live births were obtained through a linkage with hospital discharge records. Results were compared with the frequency of events in the general female population in the Emilia-Romagna Region (Northern Italy). The frequency of multiple births was also examined, as well as the ratio of male-to-female infants and maternal diseases during pregnancy. An internal analysis within the cohort was conducted to evaluate the associations with increasing lead levels.

RESULTS: the women under study accumulated 5,722 person-years of observation. The age distribution of study subjects was not different from the one observed in the Region. Thirty-one miscarriages and 212 live births were recorded. The miscarriage rate (5.42‰) among the study subjects was not different from the regional reference, while the fertility rate (37.05‰) was lower (RR: 0.72; 95%CI 0.63-0.83). The frequency of multiple births (1.9%) was similar to the regional rate (1.2%). Eighty-six females (40.57%) and 126 males (59.43%) were born, compared to regional percentages of 49% females and 51% males. Of all the indicators examined, only miscarriage showed a positive trend among women exposed to lead. In addition, women exposed to lead had a higher frequency of hypertension during pregnancy (RR: 1.34; 95%CI 1.07-1.68), problems with the amniotic cavity (RR: 1.16; 95%CI 1.02-1.33), and prolonged pregnancy (RR: 1.37; 95%CI 1.09-1.73).

CONCLUSIONS: the cohort of female subjects under study showed rate of miscarriage similar to the general population and a lower fertility rate. There were a higher percentage of male births and an increase of some conditions during pregnancy possibly related to lead exposure.

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